IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                 Nella riunione dell'8 febbraio 2018 
 
  Vista la legge 16 marzo 2017, n. 30; 
  Visto  il  decreto  legislativo  2  gennaio  2018,  n.  1,  ed   in
particolare l'art. 24, commi 1 e 2; 
  Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; 
  Considerato il contesto di criticita' in atto nel territorio  della
Regione Siciliana nel settore dei rifiuti urbani con gravi rischi per
l'ambiente, la salute e l'igiene pubblica; 
  Considerato, altresi', che il Fondo per le emergenze  nazionali  di
cui all'art. 44, comma 1, del citato decreto  legislativo  n.  1  del
2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza  del  Consiglio
dei ministri, presenta  le  necessarie  disponibilita'  relativamente
agli interventi posti a carico del medesimo; 
  Viste le note della Regione Siciliana del 25 gennaio 2018,  del  1,
del 5 e del 6 febbraio 2018  con  le  quali  la  citata  Regione  nel
richiedere la deliberazione dello stato di emergenza ha trasmesso  le
proprie  valutazioni  circa  l'effettivo  impatto  del  contesto   di
criticita' ed ha rappresentato la necessita' di  adottare  interventi
straordinari per il superamento del richiamato contesto; 
  Vista la nota  del  Dipartimento  della  protezione  civile  del  6
febbraio 2018, prot. n. CG/7215, con la quale - all'esito di  diverse
interlocuzioni tecniche con le  competenti  strutture  del  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, del  Ministro
per la  coesione  territoriale  e  il  mezzogiorno  e  dell'Autorita'
nazionale  anticorruzione,  nel  corso   delle   quali   sono   state
approfondite le criticita' rappresentate dalla  Regione  Siciliana  e
valutate le misure proposte per il superamento  della  situazione  in
atto - e' stata trasmessa la  relazione  prevista  dall'art.  24  del
decreto legislativo n. 1 del 2018 nella quale si rinvengono anche gli
elementi per l'avvio  degli  interventi  piu'  urgenti  di  cui  alla
lettera d) del comma 2 dell'art. 25 del citato decreto legislativo; 
  Vista la nota  del  Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare del 6 febbraio 2018 con la quale si ritiene che
sussistano i requisiti necessari per la dichiarazione dello stato  di
emergenza,  non  essendo  idoneo  al  superamento  dello   stato   di
criticita' il ricorso alle procedure di cui all'art. 191 del predetto
decreto legislativo n. 152 del 2006 e si condividono  gli  interventi
necessari per il superamento dell'emergenza,  anche  in  relazione  a
quanto disposto dall'art. 16, comma 2, del decreto legislativo  n.  1
del 2018; 
  Tenuto conto che sussistono i presupposti  previsti  dall'art.  24,
commi 1 e 2 del decreto legislativo n. 1 del 2018; 
  Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente  a  porre
in essere tutte le iniziative di carattere straordinario  finalizzate
al superamento della grave situazione di criticita' sopra citata; 
  Tenuto conto che detta situazione di criticita', per intensita'  ed
estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 24, commi 1 e  2,  del  decreto  legislativo  2
gennaio 2018, n. 1,  e'  dichiarato,  per  12  mesi  dalla  data  del
presente provvedimento, lo  stato  di  emergenza  in  relazione  alla
situazione  di  criticita'  in  atto  nel  territorio  della  Regione
Siciliana nel settore dei rifiuti urbani. 
  2. Per il superamento del contesto emergenziale di cui al comma  1,
il  Presidente  della  Regione  Siciliana  e'  nominato   Commissario
delegato. 
  3. Per l'attuazione dei primi interventi emergenziali ed urgenti da
effettuare nella vigenza dello stato di emergenza,  si  provvede  con
ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile,
acquisita  l'intesa  della  Regione  interessata,  nei  limiti  delle
risorse di cui all'art. 3. 
  4. Per la realizzazione degli interventi  di  cui  al  comma  3  il
Commissario  delegato  e'  autorizzato  ad  avvalersi  del  dirigente
generale del Dipartimento regionale dell'acqua e  dei  rifiuti  ed  a
costituire  una  Struttura,  a  supporto  delle  attivita',  la   cui
composizione e' disciplinata con ordinanza del Capo del  Dipartimento
della  protezione  civile  ai  sensi  dell'art.   25,   del   decreto
legislativo n. 1  del  2018.  Per  il  coordinamento  della  predetta
struttura il Commissario delegato e'  autorizzato  ad  avvalersi  del
Prefetto in quiescenza Vittorio Piscitelli. 
  5. Alla scadenza  del  termine  di  cui  al  comma  1,  la  Regione
Siciliana provvede, in via ordinaria, a coordinare gli interventi non
ancora ultimati.